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Categoria: Eventi 2018

teatro oppresso

IL NUOVO TEATRO GIORNALE 2.0 CON ELEMENTI DI ARTE DELLA PAROLA
Questo è il quarto di una serie di laboratori, che approfondiranno dei temi specifici correlati ad "AVERE IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI", il percorso di formazione base al Teatro degli Oppressi.
Questi laboratori sono aperti anche a persone non iscritte al percorso base.
QUANDO
sabato 24 marzo 2018, dalle 9:30 alle 19:30:
8 ore di lavoro, 2 di pausa per il pranzo

DOVE
Casa dell'Equità e della Bellezza, in via Nicolò Garzilli 43/A, a Palermo

ISCRIZIONI
https://vitadisergio.wufoo.com/forms/qud7utm1udernr/
(se il link diretto non funziona, copia/incolla l'indirizzo nel tuo programma per navigare in internet)
L'incontro sarà conviviale: il pranzo sarà affidato alla libera collaborazione dei partecipanti.

Per ogni altra informazione
mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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DESCRIZIONE DEL LABORATORIO

Il Teatro Giornale (o giornalistico) è uno dei rami del Teatro degli Oppressi di Augusto Boal; e fra i più interessanti per chiunque voglia far parte di una società civile attiva.
Il "nuovo Teatro Giornale 2.0" sviluppa specificamente la dimensione interattiva di questo potente strumento, la relazione reciproca con il "pubblico".

Il laboratorio nasce dal bisogno di arricchire i linguaggi della politica dal basso, in particolare quelli riguardanti l'impegno per una buona informazione.
Nel momento storico in cui Internet 2.0 ci dona l'illusione di avere la "verità" più a portata di mano, cresce la nostra responsabilità nel partecipare in prima persona a questo circo mediatico allargato.
Da qui il bisogno di migliorare i nostri strumenti, usando risorse artistiche e maieutiche, nella ricerca comune di elementi di conoscenza della storia presente, di analisi dei fatti, di embrioni di una loro trasformazione positiva.
Tutto ciò richiede un salto quantico: dalla trasmissione alla comunicazione.
Dunque non più solo fruitori di informazione, ma produttori consapevoli, coinvolti, partecipi della realtà intorno a noi.
Sergio Di Vita

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